lunedì 9 marzo 2009

Oro, incenso e BIRRAAAAA: lesson number ONE


Amici, parenti, guasiparenti, 'mbriagoni ed astemi, che altro titolo vi aspettavate da una con il mio cognome?

Il corso autodidattico di degustazione birra è in pieno svolgimento, abbiamo ormai superato la 3° prova ed inspiegabilmente ancora non si registrano né episodi di coma etilico (solo accenni di ridarella da parte di Ele, che, si sa, non regge manco la coca cola) né danni permanenti a persone o cose (a parte la povera tovaglia della suddetta Ele, ripetutamente sbrodolata durante i tentativi di eseguire la perfetta mescita del biondo nettare nei calici, arte che ancora ci sfugge).

Armati di schede di degustazione (che provvederò quanto prima a pubblicare, ad imperitura memoria delle castronerie che abbiamo scritto), buone intenzioni e tanti stuzzichini, la prima serata abbiamo assaporato 4 diverse birre prodotte dal birrificio artigianale Montegioco: la Mummia (4.8%), la Rurale (5.8%), la 4° Runa (7%) e la Rex Crue (7.2%). Tutte birre non filtrate, non pastorizzate e rifermentate in bottiglia o fusto. Bevande decisamente diverse dalla classica birrozza alla spina cui le nostre papille gustative sono assuefatte. E forse siamo partiti con una tipologia troppo da intenditori, ma, da perfetti 'gnuranti, abbiamo affrontato questa sfida con spudorato atteggiamento connaisseur. Le occhiate perplesse che si sono incrociate sopra ai boccali già al primo sorso valevano da sole la serata! A parte Silent Paul (estimatore di Weizen e birre torbide), noi bevitori "grezzi" abbiamo dovuto convenire che questa tipologia di birra è troppo complessa per essere affrontata senza debita istruzione. Ci riserviamo di rituffarci la lingua quando avremo "sgrezzato" un po' le papille gustative.

Le pagelle della prima serata:
MUMMIA: chiara torbida, aspra, agrumata, con un retrogusto di fieno e eau de Landroni. Voto medio: 6.7
RURALE: chiara torbida, decisamente amara ed intensa con retrogusto di spezie (pepe) e caramello, ma anche erbe e luppolo. Voto medio: 6.4
4° RUNA: dorata, aromatizzata alla pesca quindi fruttata, agrumata ma anche molto acida. Per chi ama i gusti (ed i retrogusti) forti. Voto medio: 7.2
REX GRUE: doppio malto, ramata, acidula ed asprigna (lievito) ma anche con note dolci di malto, liquirizia. Voto medio un po' aleatorio (la maggior parte di noi era un po' alticcia e non ha finito di compilare la scheda): 8.15

A breve saranno pubblicate anche le pagelle della 2° e 3° serata, parecchie foto sono invece già visibili nell'apposita sezione (grazie alla resurrezione dell'ADSL di Sergiolino).

Venerdì ci si rivede per la 4° prova pratica (a meno che non vi lasciate tentare da una serata musicale Jazz gratis al Gratis, fate sapé che se v'interessa m'informo! Ripeto, è gratis al Gratis, tutto chiaro?)

Inoltre, Silent Paul avvisa tutti i santi bevitori che da martedì 24 inizia un corso di degustazione "serio" a Senigallia, per chi si sente bruciare dalla sete di conoscenza...

Per gli ventuali erori di ortograscia, schusate ma shto scholando le ultime goccie!
Hic...

1 commento:

Marco® ha detto...

Io venerdì non ci sarò, perché a Castelcolonna c'è la Via Crucis vicariale (cioè organizzata dalle parrocchie della vicaria...da castelleone al brugnetto, per intenderci). Anche il venerdì successivo salterò visto che c'è l'incontro-giovani (sempre vicariale) da me tenuto.
Mi dispiaque!!